Doppia proiezione, oggi 8 settembre, per i docufilm di Massimo Garlatti-Costa. “Missus, l’ultima battaglia” e “Predis, la nazione negata”, entrambi firmati dal regista friulano, saranno proiettati in questo stesso giorno a Firenze (il primo) e a Udine (il secondo). Una coincidenza particolare e indubbiamente significativa di un interesse non solo regionale, ma nazionale per quella che sarà a breve una trilogia di film che raccontano la storia del Friuli e dei friulani che hanno lottato per la propria identità.

A UDINE – A Udine la proiezione è in programma alle 20.30, al Cinema Visionario (ingresso gratuito con prenotazione su www.visionario.movie). L’appuntamento rientra nell’ambito degli eventi collaterali organizzati per le celebrazioni della “Fieste de Patrie dal Friûl”, in programma proprio in città il 12 settembre. Secondo capitolo della trilogia, “Predis, la nazione negata” – una produzione di Raja Films e Belka Media (2020), realizzata con il supporto di Arlef – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, Fondo Regionale dell’Audiovisivo Fvg, FilmFund – Film Commission Fvg, Glesie Furlane – propone una fotografia in bianco e nero che richiama un Friuli dimenticato ma eterno, abitato da persone che vivono e lavorano ancora a contatto con la terra. Una scelta dell’autore che così ha voluto «rappresentare il Friuli attuale, diverso purtroppo da quello che avrebbero desiderato i tre preti protagonisti, don Giuseppe Marchetti, don Francesco Placereani e don Antonio Bellina. Un Friuli che ho voluto rappresentare in modo essenziale, crudo, quasi atavico. Le uniche riprese a colori sono quelle d’archivio in 8mm, che ci fanno vedere il Friuli al tempo dei tre preti». Uomini illuminati che avevano «anticipato i tempi e i pericoli che il futuro avrebbe portato. Proprio con questa visione i tre preti hanno cercato di far capire allo loro gente quanto importante fosse lottare per i propri diritti, la propria libertà di espressione, di lingua e cultura». Molte le proiezioni di questo film già avvenute in Friuli: l’ultima in ordine di tempo a Nimis, dove “Predis” è stato presentato sabato scorso suscitando notevole interesse.

A FIRENZE – Nel capoluogo toscano, invece, nell’ambito del “Firenze ArcheoFilm 2021”, Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente, alle 14, sarà proiettato il prequel, “Missus, l’ultima battaglia” – una produzione di Raja Films e Belka Media (2017), realizzata sempre con il supporto di Arlef – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, Fondo Regionale dell’Audiovisivo Fvg, FilmFund – Film Commission Fvg, Glesie Furlane – pellicola del 2017 con cui Garlatti-Costa ha voluto documentare a che punto è la lunga lotta dei preti di Glesie Furlane per il diritto di pregare nella propria lingua. La narrazione ci riporta al 28 agosto 1974. Quel giorno un gruppo di sacerdoti friulani chiede di poter celebrare la Messa nella propria lingua. Dopo oltre quarant’anni sono ancora in attesa di una risposta ufficiale da parte del Vaticano. È la vicenda di Davide contro Golia, di una cultura millenaria contro l’inevitabilità della globalizzazione.

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In copertina, un momento della lavorazione di “Missus”; qui sopra, i protagonisti di “Predis”.

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